I freddi comunicati ufficiali definiscono le disposizioni, le nuove date, un futuro nebuloso coperto da mille condizionali.
La realtà, quella di un momento difficile e triste, dice che tutti abbiamo bisogno per un attimo almeno di volare con la fantasia, di sognare, di vivere per un momento l’emozione di incontrarci in Piazza a Casto, di scaldarci, di allacciare le scarpe, di guardare in alto verso quella vetta rocciosa e cosi irraggiungibile eppure cosi vicina, di sentire quelle farfalle dello stomaco prima dello start, quella cavalcata lunga 21 kilometri sulle mitiche #alturedelsavallese.
Oggi sarebbe iniziato il week end della Nasego-2020 . . . già . . .
COSA CI SIAMO PERSI
Il cuore ed il pensiero va a quello che ci siamo persi: si sarebbero sfiorati ancora i grandi numeri grazie al campionato italiano lunghe distanze, con la ciliegina di oltre 30 atleti elites internazionali, più tutti i migliori italiani, che sarebbero confluiti questo week end su Casto Valle Sabbia per sfidarsi nella doppia tappa di coppa del mondo.
Possiamo dirlo, oggi che non è più un mistero: ci sarebbe stata Grayson Murphy, la campionessa del mondo classic in carica, ci sarebbe stata ancora Lucy Murigi, detentrice del titolo e del record a Casto, 3 volte world champion.
Il podio femminile dell’ultimo mondiale a fare la rivincita in Nasego sarebbe stato completo con Elise Poncet e Philippa Williams, ci sarebbe stata, attesissima, Heidi Davies, cosi come tutti aspettavano la grande Valentina Belotti, Alice Gaggi, Emma Quaglia, Lucie Marsanova, Sarah McCormack, Mojka Koligar, la belga Charlotte Cotton e la giapponese Yoshizumi.
Ci sarebbero stati Petro Mamu, Andy Douglas, Alex Fine, Sylvain Cachard, Julien Rancon, Toroitich Kosgei, Zak Hannah, Timotej Beçan per non parlare dei nostri ragazzi: Maestri, Chevrier, Aymonod, I Gemelli Dematteis, Puppi, Cagnati, Vender e via andare in una gara che sarebbe entrata nella leggenda, nuovamente.
Quattro di loro avrebbero alzato al cielo un trofeo che è divenuto simbolo e tradizione per questo sport, perché qui hanno dimostrato di credere veramente alla corsa in montagna, e vincere qui significa diventare un ambasciatore di questa comunità e di tutti i tifosi del #MOUNTAINRUNNING
Niente spiedo a Famea, niente tripudio dal palco, dove al sabato avremmo vissuto il consueto momento di cultura sportiva con un ospite specialissimo come Lola Del Nevo dei Ragni di Lecco e le sue imprese incredibili.
Niente musica sparata a bomba, niente strobo ed effetti speciali a regalare l’ovazione, niente show, niente cavalcata sulle alture del Savallese, niente intertempi ai pannelli, discese spericolate dal rifugio Nasego, niente sfida all’ultimo battito sul Vertical per raggiungere la Corna di Savallo. . .
PUCIA ! – ora più che mai
Sabato e Domenica ci sarebbe stata la NASEGO 2020, forse la più bella di sempre . . . fermatevi un attimo quando saranno le 11 di mattina, state in silenzio e ascoltate, in lontananza . . . lo sentirete il clamore e l’entusiasmo e la gioia che sprigionavano la NASEGO e la sua gente, e pensatelo lo stesso, per favore: PUCIA LA NASEGO !
Photo credit: Marco Gulberti
Note: speriamo di poter accogliere tutti gli appassionati di Corsa in Montagna nella nuova data del 3/4 Ottobre 2020, perché vorrà dire che siamo al sicuro e questo incubo sarà stato riportato quanto meno sotto controllo, altrimenti: Ad Maiora !