Marco De Gasperi e Hillary Gerardi hanno siglato il nuovo FKT (Fastest Know Time) sul Sentiero Roma, il tecnicissimo itinerario in quota (54km 4500 m d+) che collega la Valchiavenna alla Valmalenco e che, nel tratto intermedio della Valmasino, ripercorre a ritroso il mitico Trofeo KIMA, la più tecnica e prestigiosa gara di skyrunning a livello mondiale. Se De Gasperi è andato a migliorare il precedente primato siglato meno di un mese fa dallo skyrunner di casa Valentino Speziali (8h’42’32”), quello stabilito dalla forte atleta americana sembra essere a tutti gli effetti il primo riscontro cronometrico di riferimento al femminile.
L’IMPRESA:
Un vero e proprio blitz quello dei due campioni del Team Scarpa che, rispettivamente, hanno stoppato il cronometro sullo stratosferico tempo di 7h53’41” (Marco De Gasperi) e 10h06’41” (Hillary Gerardi). Mica male se si pensa che l’itinerario affrontato con partenza da Novate Mezzola e arrivo a Torre Santa Maria viene abitualmente percorso da un trekker medio in 3 giorni. Dimostrando doti tecniche non indifferenti De Gasperi e Gerardi hanno superato ben 8 passi alpini sopra i 2500m (Barbacan, Camerozzo, Qualido, Averta, Torrone, Cameraccio, Bocchetta Roma, Corni Bruciati) prima di buttarsi a capofitto verso il traguardo posto all’altezza della chiesa del piccolo borgo malenco.
LA STORIA DI QUESTO RECORD:
Sfogliando il libro dei ricordi, affiorano diversi tentativi sul mitico Sentiero Roma. Se l’ultimo in ordine di tempo era quello di Valentino Speziali (8h42’32”), va precisato che uno dei primi a percorrere l’intero Sentiero Roma in versione “racing” è stato Luciano Capitani che, nel 1985, giunse a Torre Santa Maria in 9h35’15”. Flavio Arrigoni impiegò invece 9h15’48’’. Il 12 settembre del 2001, Fabio Contessa (meno di 7 ore il suo personale al Kima) fermò il cronometro a 9h 4’ e spicci in una giornata infausta dal punto di vista climatico.
NON SOLO RUNNER:
I più giovani a percorrere l’intero Sentiero Roma, che dalla Val Codera porta sino a Torre Santa Maria, sono stati il famoso scalatore sondriese Luca “Rampikino” Maspes e il bormino Andrea Salini. Il primo nell’82, all’età di 9 anni, impiegò 6 giorni effettuando il passo Qualido ed includendo quindi anche il rifugio Omio, mentre il secondo, a soli 8 anni, ha affrontato la variante Barbacan guadagnando così un giorno.