FRONTE DEL PALCO

Gli eventi della liturgia sacra, maratone e cross soprattutto, respingono il tifo e la fantasia, lì solo gli eletti possono scrivere, in un tono monocorde di fellatio continua. Non è questo che voglio , bisogna creare la mistica per non morire delle pompe auliche degli intoccabili.

Beghe , scambi taglienti, salaci provocazioni, shut up diretti.

Quando parli di corsa con “quelli forti” , salvo (molto) rare eccezioni, ti mandano affanculo allegramente , ti guardano dall alto in basso, ti trattano con sufficienza, alzano il sopracciglio quando gli indichi che quell’atleta ha fatto qualcosa di rilevante dal punto di vista spettacolare o si è fatto onore sul campo di gara. Di solito quel sopracciglio si alza se L atleta in questione è seguito magari da quel tale allenatore che guarda caso non è parte della cerchia elitaria e non è stato imbevuto nelle sacre acque. Ma soprattutto in senso generale nel mondo delle corse a piedi non è gradito ne ammissibile muovere critica alcuna sul risultato finale. È ammesso solo il pompino verso l’icona atletica, allora la schiera del campione ti guarderà con indulgenza e ti concederà clemenza.

Questo è il mondo che vorrebbero, il clima che gli piace, un pubblico di sottomessi che applaude il Dio Greco cui la natura ha concesso frequenza cardiache, polmoni e gambe. Piattume, il concetto di pubblico lontano, gli arrivi perfetti per sta gente sono quelli nei salotti elitari. immaginate una maratona o una gara qualsiasi in cui si corre per 41 km in mezzo alla gente e poi L ultimo km entrano in un tunnel ed escono per gli ultimi 10 metri alla presenza solo del gotha politico e dei tecnici di maggior grido, solo loro possono giudicare , eventualmente applaudire, ma con classe e deferenza.

Elite , elezione, distacco…. questo è quanto. Meglio Froome a corse sul Ventoux, la bici storta buttata di lato, tra gli sputi e le grida, quel Tour l’ha vinto tre volte, e ha dimostrato di essere reale.

Make Noise

Io lotto per creare storie dietro le storie , per raccontare vicende umane di chi sogna e vive per l’adrenalina creata dalle imprese e dal vedere chi si mette in gioco dare tutto e oltre il tutto per raggiungere un breve momento di estasi data dal raggiungere un obiettivo e dal sublimare il senso dell’agonismo. Andare oltre i limiti, raggiungere Il risultato impensabile, fare risultato contro il pronostico, o raggiungere l’obiettivo sovvertendo le logiche ed i piani di chi ha deciso che non può essere così perché il circolo è chiuso e tu non ne fai parte. Correre con aggressività , rompere i coglioni, andare sopra le righe, far notare che non sempre i fenomeni la fanno profumata.

È una battaglia che mi vedrà sconfitto, che mi vede costantemente dalla parte del torto, ma tra l’asettico salotto voluto dalla casta e lo show per l’orgia plebea Non c’è gara , io sto sulle mie barricate e sparo le mie cazzate dentro al microfono , raccontando le lacrime, la sconfitta, la redenzione, lo schifo totale e la goduria immensa, in attesa di un’ebbra follia notturna per festeggiare, chissà…. 7 agosto ….DUEMILAVENTUNO

PORN IS REALITY WHEN IT’S RAW