Sempre più spesso vicino al nome di Ja Morant appaiono dichiarazioni che ne sanciscono il ruolo di futuro della NBA, di nuova Icona, di nuovo dominatore. In realtà la verticalità e lo stile del fenomeno da Murray State University ricordano sinistramente una storia alla Derrick Rose, alla Penny Hardaway, alla Grant Hill. Talenti infiniti che sbilanciavano però troppo le loro abilità sull’atletismo e che al primo crack hanno dovuto abbandonare l’idea di incidere davvero sulla storia del gioco (perché incidi quando vinci, non quando salti).
Costruirsi una garanzia tecnica di efficacia passa certamente per l’integrità fisica ma non può prescindere dall’intelligenza di capire che bisogna crearsi una parte del gioco speculare ed efficace anche quando il corpo non ci asseconda del tutto.
Ce lo hanno insegnato le storie di Bryant e di Jordan, che oltre ad essere animali atletici avevano un arsenale di movimenti ed abilità che ahime non vedo, oggi, in chi dovrebbe raccoglierne le eredità, secondo il main stream.
Larry Bird non aveva i quadricipiti ne i pettorali, ha dominato il gioco per 10 anni reinventandone una parte. La pulizia di spaziatura e di tecnica di un Bogdanovic, di un Kukoc, durano una carriera, i salti forse qualche stagione.
HOOLIRUN
Questo anche per ridare giusta prospettiva e maggiore giustizia ad un altro aspetto che fa parte della vita di un atleta in senso generale e di un cestista nella fattispecie del ns. blog odierno: il rapporto con il proprio corpo.
Il talento che sopravanza la ragione, la classe che supera il fisico, le mani che grondano basket di casi eccezionali alla Luka Doncic o alla Tracy MacGrady non possono nulla al cospetto di un corpo che si ribella a vita sregolata, a poco recupero e soprattutto ad alimentazione sbagliata e allenamento approssimativo.
Se vogliamo mettere Nutella Doncic nella stessa pagina di Kobe e Michael facciamolo, ma non rendiamo giustizia al lavoro, l’unica cosa che conta veramente per vincere sul serio , che ve lo dico a fare….TIMOTEODUNCAN-TIMOTEODUNCAN-TIMOTEODUNCAN-TIMOTEODUNCAN
PERIOD.
coming soon, the arrogance:
