GHI?
Una figura sempre esistita, che agiva da creatore di opportunità e che oggi si è trasformata prima in facilitatore ed ora in oscuro macchinatore.
Il recente exploit mediatico ha raccontato l’incredibile ed insensata estate del calcio mercato, quella drogata dal definitivo avvento degli emiri e che ha portato ad una alluvione con un fiume di denaro che ha tracimato nelle tasche di giocatori e soprattutto di procuratori ed agenti.
Le regole sono chiare e lo permettono, ma la distorsione e l’aridità umana e culturale che ha ormai infettato club e società ne ha reso la portata insostenibile e inaccettabile.
Non è un problema solo del calcio o dei grandi sport mediatici, nel piccolo delle discipline di nicchia, per molti meno soldi, si assiste a scene paradossali.
Chi lavora sul campo, come atleti, club o organizzatori di eventi non sa più dialogare, non sa chiedere, non sa ciò che vuole ottenere o che obiettivo desidera raggiungere. Solo per il fatto di non avere coscienza su se stessi questi soggetti cadono nella contraddizione di delegare qualcuno a respirare , mangiare e decidere per loro, il risultato è uno spreco di denaro e risorse che arricchisce solo pochissimi, e tutte le risorse che potrebbero andare a sviluppare lo sport vanno , beatamente, in fumo 🚬…
HOOLIRUN