Ho trascorso una notte intera chiedermi se fossi più preoccupato del fatto di aver realizzato definitivamente della mezza età o della mia incapacità a gestire l’egocentrismo. Due cani che si mordono a vicenda, due mostri dei videogiochi che si mangiano e si vomitano e si rimangiano, in un valzer di inesorabilità e di subconscio angosciato.
GiunGo alla conclusione che le cose non arrivano sempre nel modo esatto in cui vorremmo, ma che molte volte il modo con cui le raggiungiamo conta più del raggiungimento stesso. Non è la meta ma il viaggio, e tutte quelle robe li, che non sono cazzate, che sono vere e credibili sia come concetto che come verità assoluta, per quanto alla fine, sulla strada della vita, quella famosa lastricata dagli eccessi che conducono al palazzo di sta minchia (aka la saggezza .. cit) i nostri insuccessi ed i nostri successi, comunque li vogliamo leggere, rimangono dei paracarri, a bordo strada, quelli col cubetto di granito sotto che c’erano una volta sui passi alpini dei grandi giri.
Ok, è cosi, sono convinto…. IT’S IN THE BOOKS