133 staffette, 73 donne e 380 atleti al Minivanoni, per un totale di 852 iscritti provenienti da 9 nazioni.
dal C.S. ufficiale
Questi i dati numerici “fattuali” , a raccontare di un bacino sapientemente coltivato e di un appeal immutato sul tessuto sano e costruttivo delle società, il cardine vero per un futuro migliore (sono in campagna elettorale . . ahahaha). Altrettanto fattuale, come capita con una certa regolarità da qualche anno, che si faccia fatica ad assemblare un cast degno dei (bei) tempi andati.
Il “mondiale delle foglie morte” continua a definirsi tale, e con la line-up di questo 2021 non mancano notevoli spunti di interesse e di fascino, garantiti dal padrone del record assoluto, dal vincitore individuale dell’ultima edizione, dal re della world cup, dai detentori del titolo 2020. Assenti tanti, come spesso accade quando non è campionato italiano, ma è macumba che ha colpito tanti eventi in questo 2021, con qualche nome atteso dalle folle che poi non c’è e qualche altro che invece accende l’ambiente ma che in vigilia è poco (sbagliando) considerato, questo non è (più) un problema o una “colpa” di chi le gare le organizza con tanta fatica, ma bensì di chi le racconta . . .
It’s THAT SUNDAY again
lo spettacolo sarà come sempre l’unica cosa che conta, versiamo l’inchiostro (metaforico) dopo, non prima! Questo è l’input per questa edizione 2021 che vi giunge dal cuore appassionato di un tifoso di mountain running che vuole riscoprire il sapore forte di godersi solo la gara. . .
Big Timoteo, les Bleus, l’hombre Vertical, i Bad Boys . . .
Può essere il giorno dei ragazzi di Ennio, per varie ragioni che non potranno prescindere dall’unica necessaria chiave di volta: andare forte. Al di la dei titoli di copertina e dei facili pronostici vanno analizzate le rispettive stagioni dei tre protagonisti. Vender ha faticato per svariate fasi della stagione, forse provato da un inizio a tutta, ma le ultime uscite importanti (Ciolo e Chiavenna su tutte) confermano segnati di recupero. Merlino ha fatto i botti in piena estate ma poi ha trovato il freno di un infortunio patito in gara che lo ha limitato nella prosecuzione, il Condor ha alternato giorni buoni su palcoscenici forse meno complessi a gare obiettivamente sofferte la dove la concorrenza era di livello elevato. Tutti e tre convergono su una gara che ne esalta le caratteristiche, che sentono, che sublima lo spirito di squadra. Potremmo non caricare cosi di significato la giornata di oggi a Morbegno, ma nello sport a volte arriva il tuo turno, il momento in cui tutti aspettano te, in cui in gioco ci sei tu . . e quel giorno per questo terzetto in maglia SA Valchiese, per me, è oggi.
La sfida è con la Francia e con La Recastello. I detentori, con Fine e con Cachard, classe e livello più che sufficienti se Theo Klein farà solo il proprio compitino, I dubbi sono sullo stato di forma di Cachard, che ha bruciato la stagione dietro alle Chimere delle GTS e tanta fatica su distanze che alla prova dei fatti lo stanno punendo sempre con regolarità. La Recastello di patron Merla getta nella mischia il miglior Ruga in carriera, mai visto il lariano su questi livelli di intensità e regolarità. Una stagione davvero perfetta la sua. Più dubbi sui compari Brasi e Cagnati Lorenzo, grande inizio di stagione e poi qualche colpo a salve. Il Polpaccio atomico di Rovetta però ha appena stampato un PB sulla mezza, e quei 3 km di discesa ne esaltano i quadricipiti alla Franz Beckenbauer. Le wild card vanno tutte sul Malonno di Aymo, Manzi e Rota Martir. L’hombre vertical iridato che per la prima volta esporta a Morbegno la magica aurea di invincibile delle only up. Curiosità tecnica per vedere come le sua abilità di sprinter in salita potranno conciliarsi con i 4km che portano in Arzo. La staffetta Malonnese poco può ambire per i piani altissimi ma per qualche spaccato di gara, soprattutto all’inizio, potrebbe regalarci un pathos ed incertezze.
Al solito tanti magnifici interpreti individuali si annidano nelle oltre 130 staffette: Alex Baldaccini ed il suo 28’21” insieme con Timotej Beçan, Joe Dugdale, Lorenzo Beltrami, Daniel Antonioli e Giovanni Rossi. Se volete un crack di giornata state con questi nomi.
Poche ore ancora e poi sarà Vanoni21, questo il mio mock draft, per farmi del male:
rank | team | preview |
1 | Valchiese (vender-merli-filosi) | o saltom par aria |
2 | Francia (fine-cachard-cachard) | à la bastille |
3 | La Recastello (cagnati-brasi-ruga) | l’araba fenice |
4 | Falchi (delpero-antonioli-beltrami) | exploit |
5 | Lanzada (rossi-bardea-rossi) | ci siamo |
6 | US Malonno (aymonod-manzi-rota) | brindisi |
7 | Cumbria (dugdale-richards-bolton) | la perfida albione |
8 | GS Orobie (baldaccini-zani-balzi) | noblesse oblige |
9 | CSI Morbegno (rossi-sansi-leoni) | i diavoli rossi |
10 | Slovenia (becan-cvet-spanring) | la castagna |