Photo by Golden Trail Series OFFICIAL media – P. Reiter, J. Saragossa , M. Valmassoi
7imo nella generale, al cospetto dei giganti e di atleti obiettivamente più carenati per queste cose il Fra conclude con la firma inevitabile del kiss of death questa sua esperienza. Tranchand, che ieri aveva dato per defunto, ha invece tirato fuori il garone, mentre lui di contro ha scazzato nel finale il sentiero e ha rischiato di buttare tutto. Vocale di semi bilancio quello di stasera, due escursioni belle toste sul movimento globale, francamente condivisibili, ma andiamo al sodo, game four, the last words:
L’incazzatura, nera, c’è anche stasera
Per vari motivi
Perdersi ci sta ma insisto sul significato tecnico di tutta questa mia esperienza.
Ora posso dirlo, non so se sia questo il futuro che voglio per il trail running.
Se ti chiami Trail Running devi correre sul cazzo di sentiero ed invece ancora oggi come per quattro giorni mi chiedo perché ci abbiano fatto correre parecchie sezioni fuori traccia, sezioni dove non c’era nulla , non un camminamento, ma natura selvaggia, e tecnicamente se sei Golden Trail Series io non ne capisco il senso. Diciamo che è stata una gara a se, un evento a se, con le series e lo spirito delle altre gare non c’entra nulla.
Salomon è l’unico brand che si è sbattuto e mosso per portate avanti un progetto del genere e sta quindi pilotando a livello mondiale il Trail, quindi le sue scelte sono decisive, le sue influenze spostano gli equilibri, e certe decisioni spero verranno prese con un ottica differente da quel che io ho sperimentato nelle gare di questi 4 giorni.
Ad esempio sulla sostenibilità. Qui alcuni (lunghi e numerosi) passaggi della gara sono stati creati artificialmente, e questo è incoerente secondo me .
Parliamo della gara di oggi
non c’è molto da dire, ero sesto assoluto e dietro Cardona quando mi sono perso, stavo andando bene ma non penso avrei cambiato la mia posizione finale. C’era Bonnet con me e ho portato anche lui a perdersi, mi sono anche scusato con lui ma purtroppo capita. Ci tengo a precisare che ho fatto semplicemente una cosa : seguire il sentiero. C’era una cazzo di bandierina che portava fuori traccia e che io non ho visto , e va be , fa parte del gioco. Tra avanti e indietro per capire cosa avevo combinato se ne sono andati un bel po’ di minuti ma alla fine non sarebbe cambiato nulla, non credo avrei scavato 2 minuti a Oriol, mi tengo il dubbio ma non mi fracasso la testa. Chiudo settimo nella generale e sento di aver corso forte.
Game Over
In generale posso dire che la mia stagione ora è davvero finita . Mi sparo venti giorni minimo di stop totale perché enough is enough. Mi porto a casa la scoperta che il mio fisico regge queste cose , stamane ero stravolto e col mal di gambe eppure ho tenuto ancora 35 km e nei 4 giorni sono sempre stato in controllo, non lo sapevo e non ci avrei mai scommesso, ma posso farlo!
And now
Si va avanti, nella convinzione che non è questo il Trail che voglio ma anche che è stata una super esperienza e che non mi pento di averla fatta. Grazie Salomon e Grazie a tutti quelli che mi sono stati vicino e con cui ho condiviso allenamento fatiche scazzi gioie scherzi insulti polemiche e quant’altro.
Tireremo le somme, faremo i bilanci , ora però mi riposo.